Russare, a chi non è mai capitato? Magari a causa del raffreddore o di una cena troppo pesante. Di solito è “solo” un fastidio per il partner. Può succedere sia agli uomini sia alle donne, anche se le percentuali sono un poco diverse: risulta infatti che la roncopatia (cioè il russare) è un disturbo cronico che colpisce fra il 40% e il 45% degli uomini e il 25% delle donne.
Talvolta, però, russare non diventa solo un fastidio per gli altri ma anche un rischio di problematiche per chi ne soffre. Recenti studi hanno infatti evidenziato un legame fra il russare e la salute orale?
Chi russa può avere problemi legati all’igiene orale?
La risposta è sì. Secondo gli studi chi russa va incontro ad un importante calo del pH della bocca. Questo significa che la respirazione di chi russa, che non avviene dal naso, aumenta l’acidità del cavo orale: si tratta di una circostanza che va ad impattare sulla salute dei denti, e in particolare sulla resistenza dello smalto. L’erosione di quest’ultimo viene quindi aggravata da questo disturbo, con tutte le conseguenze del caso.
Nella fattispecie, chi russa è maggiormente soggetto all’insorgenza di carie (+37%) e alla proliferazione dei batteri nel cavo orale: questo succede a causa del calo della quantità di saliva, la cui scarsa presenza può causare un calo del pH e un’aumento dell’acidità.
Cosa evitare: alcuni abitudini o vizi particolarmente sono rischiosi per le vie respiratorie. Innanzitutto il fumo e l’alcool che peggiorano solo la situazione di chi russa.