Che cos'è la logopedia?

La logopedia tratta una vasta gamma di problematiche che possono presentarsi sia durante l’età evolutiva che nel corso della vita adulta. Il logopedista si occupa della valutazione, della cura e della riabilitazione dei disturbi della voce, del linguaggio, della comunicazione e della deglutizione che possono presentarsi come disturbi isolati o all’interno di quadri clinici più complessi.

L’intervento del logopedista si suddivide in diverse fasi necessarie alla risoluzione del disturbo:

  • Anamnesi: consiste nella raccolta di dati sulla storia clinica del paziente rilevanti per il problema presentato.
  • Valutazione: attraverso l’osservazione, il colloquio con il paziente e la somministrazione di test si individuano le specifiche problematiche e se ne quantificano l’entità.
  • Presa in carico: dopo la stesura e la condivisione con il paziente di una relazione logopedica, che comprende la sintesi conclusiva della valutazione e gli obbiettivi del trattamento, si può procedere ad un eventuale percorso riabilitativo.
  • Cura e riabilitazione: il raggiungimento degli obbiettivi avverrà attraverso l’esecuzione di esercizi attivi che il paziente dovrà eseguire durante la seduta e in autonomia. In questa fase pertanto è fondamentale la collaborazione del paziente e della sua famiglia per una corretta riuscita del trattamento. La durata del percorso riabilitativo dipenderà dal tipo di patologia e dalla risposta al trattamento del paziente.
  • Controlli in itinere e rivalutazione finale: per verificare i progressi della terapia o eventualmente modificarne obbiettivi o trattamento.

Quando rivolgersi ad un logopedista?

Come accennato in precedenza la logopedia tratta un vasto numero di disturbi, fra i quali:

1. Ritardi e disturbi del linguaggio.

Possono andare da semplici difficoltà articolatorie a più complessi disturbi di tipo fonologico o grammaticale, evidenti sia nella produzione del linguaggio parlato sia in comprensione. Se trattati precocemente, l’intervento logopedico può ridurre drasticamente l’impatto di questi disturbi sullo sviluppo del bambino.
Alcuni disturbi, come le afasie, sono invece conseguenti alla perdita di una funzione appresa, ad esempio ad esito di un evento ischemico, e l’intervento logopedico risulta fondamentale per il miglior recupero possibile della comunicazione.

2. Disturbi della deglutizione

La deglutizione deviante è la condizione in cui il modello di deglutizione infantile persiste oltre il limite fisiologico ed è caratterizzata dalla spinta anteriore della lingua contro gli incisivi con conseguenze sull’armonia della muscolatura facciale e alterazioni del morso.

Spesso questo problema è causato dall’uso prolungato di ciuccio e biberon o dal persistere di vizi orali come la suzione del dito o l’onicofagia.

Questo tipo di problematiche sono frequentemente associate a malocclusioni dentali e l’intervento del logopedista si affianca e coadiuva quello dell’ortodontista.

3. Disturbi della voce

Le disfonie sono alterazioni qualitative o quantitative della voce, e possono avere origine organica (causate ad esempio da infiammazioni o noduli) o funzionali (causate quindi dall’uso scorretto e/o eccessivo della voce). Su indicazione di un otorinolaringoiatra, un logopedista interviene su questo tipo di disturbi educando il paziente al corretto utilizzo della voce.