Che cos'è l'osteopatia?

L’osteopatia è una terapia manuale olistica che, prende in esame la totalità della persona sofferente e non solo la zona specifica dove si localizza il dolore.

Due dei principi fondamentali su cui si basa l’osteopatia sono che il corpo è un’unità ed è capace di autoregolazione e di autoguarigione.

Il compito dell’osteopata è proprio quello di andare a ristabilire un corretto equilibrio all’interno di alcuni sistemi corporei:

1. Sistema muscolo scheletrico

Nel caso in cui il paziente abbia rigidità delle strutture necessiterà di una mobilizzazione articolare. Grandi benefici si ottengono in casi di problematiche alla colonna, come cervicalgia, lombalgie, sciatalgie o anche dolori in seguito a traumi o cefalee.

2. A livello funzionale

L’osteopata va a mobilizzare i tessuti e a indurre uno stato di rilassamento. Il “massaggio” come viene definito tradizionalmente, non è pratica comune dell’osteopata (inteso come pratica generale fine al rilassamento senza una precedente diagnosi), ma in alcune circostanze può essere utile per sciogliere la muscolatura e aiutare il corpo nella guarigione.

3. A livello linfatico

L’osteopata va a drenare zone particolarmente congestionate, così da ristabilire il normale equilibrio all’interno del nostro corpo.

4. Sistema viscerale

Mediante la manipolazione viscerale lo scopo dell’osteopata è quello di dare la massima motilità alle viscere come intestino, fegato, milza, polmoni ecc.

Il trattamento osteopatico è destinato a tutte le fasce d’età, dai neonati (osteopatia neonatale o pediatrica) agli anziani (osteopatia geriatrica), passando anche per condizioni come la gravidanza, in cui l’intervento dell’osteopata può avvenire prima (come prevenzione e preparazione alla gravidanza), durante (di controllo alla gravidanza) e/o dopo.

A proposito di prevenzione l’osteopatia è molto utile e l’osteopata stesso può essere di grande aiuto nell’andare a correggere asimmetrie e disfunzioni prima che esse sfocino in problematiche più serie.

Anche per questo motivo normalmente dopo un normale ciclo di trattamento di 2/3 visite si programma spesso una visita “di controllo”, circa un mese dopo l’ultima seduta, sia per verificare che i benefici del trattamento si siano mantenuti nel tempo, sia per prevenire eventuali successive problematiche.

Osteopatia e Odontoiatria

Esiste evidenza clinica per una correlazione diretta tra alterazioni della corretta occlusione dentale e la postura, come riportato nella letteratura scientifica internazionale.

L’odontoiatra decide di avvalersi della prestazione dell’osteopata per valutare e trattare la componente muscolo scheletrica e/o eventuali problematiche posturali correlate all’occlusione.

È infatti noto, come dolori, per esempio a livello del rachide cervicale e lombare, possano essere riferite a malocclusioni maxillo-mandibolari. L’intervento combinato dell’osteopatia e dell’odontoiatria concorrono a risolvere in maniera stabile e sicura, queste patologie.