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Quando i depositi di tartaro deturpano il naturale candore dei denti, le manovre domiciliari di igiene orale possono fare ben poco per risolvere la situazione. In effetti, causa l’estrema durezza di questo materiale, solo una detartrasi professionale è in grado di rimuoverlo dal dente. Tale operazione, non solo ne migliora l’aspetto, ma ne preserva anche la salute, diminuendo il rischio di sviluppare fastidiose gengiviti ed altre forme di malattia paradontale; in molti casi, inoltre, elimina una delle principali cause di alito cattivo.
In seguito alla detartrasi è possibile operare un trattamento sbiancante (bleaching) di odontoiatria cosmetica professionale; a tal proposito sono disponibili tecniche leggermente differenti, ma in genere si utilizzano agenti sbiancanti ad alta percentuale di principio attivo (previa protezione gengivale per ridurre il rischio di ipersensibilità ed irritazione). La sostanza sbiancante viene quindi esposta alla luce di speciali lampade, che innescano una serie di reazioni chimiche con il risultato finale di ottenere denti più bianchi. Le aspettative estetiche, comunque, devono essere reali, senza mai dimenticare il discorso fatto ad inizio articolo circa le tonalità intrinseche del dente. La seduta di bleeching può variare dai 40 ai 60 minuti ed il costo, indicativamente, dai 300 ai 600 euro. Il giorno stesso e durante il successivo il paziente può avvertire sensibilità dentinale transitoria.

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Sandro Siervo

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