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Carino e facilmente applicabile, il brillantino rappresenta uno degli accessori dentali cui si ricorre più spesso nel campo dell’odontoiatria estetica. Ne esistono di diverse tipologie, da applicare in genere su uno dei due incisivi laterali superiori.

Inserire un brillantino non è affatto doloroso poiché il procedimento non intacca il dente. Se applicato in maniera corretta, il brillantino può rimanere sul dente anche per diversi anni. Qualora ci si stancasse di lui, niente paura: può essere rimosso con altrettanta facilità.
Per inserire il brillantino bisogna seguire una procedura abbastanza semplice.Innanzitutto occorre pulire e isolare il dente con una diga di gomma, dopodiché occorre incollare l’accessorio sul dente utilizzando un composto fluido foto-polimerizzabile (il che garantirà una maggiore durata e stabilità nel tempo). Spesso è possibile effettuare il trattamento anche nei centri estetici, ma ovviamente si consiglia di scegliere sempre uno studio dentistico in cui poter essere trattati da un odontoiatra o da un igienista.

Quali sono i rischi?
Rivolgersi ad uno studio dentistico adatto permette di evitare molti rischi visto che si andrà ad operare in un ambiente idoneo da un punto di vista igienico e che verranno utilizzati strumenti sterili. Bisogna considerare anche che i professionisti conoscono l’anatomia del dente e potranno evitare qualsiasi danno allo smalto senza danneggiare lo smalto dentale, senza rischi di contrarre malattie infettive causate dagli strumenti non sterili e minimizzando la possibilità di un distacco precoce del brillantino (l’applicazione può durare solamente pochi giorni se non si esegue il procedimento in modo corretto) con inalazione o ingestione dello stesso.

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Sandro Siervo

Dott. Sandro Siervo

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