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Prima dei 5 anni, non vale la pena di portare i bambini dal dentista

FALSO. La prima visita deve essere fatta preferibilmente tra i 2 e i 3 anni. La cosa più importante è non rimandare la prima visita di vostro figlio con la scusa che non vi piace andare dal dentista. Il bambino se ne renderà conto e avrà paura. Lo studio del dentista è molto diverso da quello del pediatra, ed è quindi importante che vostro figlio si abitui alla poltrona odontoiatrica, ma anche alla posizione “a metà sdraiato con la bocca aperta”. Le visite dei più piccoli sono per lo più dei controlli. Il dentista verificherà semplicemente la crescita dei denti, operazione rapida ed indolore. Avrà così il tempo di parlare con il suo giovane paziente e di spiegargli l’importanza di prendersi cura dei denti, di non mangiare troppe caramelle… insomma, di creare un rapporto di fiducia. Se per voi andare dal dentista rilassate è inimmaginabile, chiedete ad uno dei vostri familiari di accompagnare vostro figlio, o almeno di affrontare l’argomento con lui. Così, una volta spiegatogli il funzionamento di una visita (la bocca aperta, il dentista che guarda ogni dente, che può toccarne uno per vedere se fa male oppure no, ecc.), il bambino non sarà sorpreso o diffidente il giorno fatidico. La prima visita va fatta a 1 anno.

Uno spazzolino a setole dure è più efficace

FALSO. Le setole morbide e medio morbide sono quelle più raccomandate dai dentisti. Contrariamente a quello che si potrebbe pensare, le setole dure non sono le più efficaci. Innanzitutto, raggiungono più difficilmente gli spazi interdentali. Poi, sono controindicate per chi ha i denti sensibili. Usare uno spazzolino a setole dure due o tre volte al giorno può provocare sanguinamenti alle gengive, dolori, recessione gengivale e persino dei problemi di sensibilizzazione, perché il dente non è più protetto come prima dalla gengiva che dovrebbe ricoprirlo. L’ideale è anche scegliere uno spazzolino a testina piccola, che raggiunge più facilmente gli angoli più “reconditi” della bocca. Se non soffrite di problemi gengivali, potete optare per uno spazzolino a setole medio morbide. In generale, comunque, gli spazzolini a setole morbide restano i migliori: garantiscono una pulizia efficace dei denti, nonché una protezione ottimale delle gengive. Infine, ricordatevi di cambiare il vostro spazzolino 4 volte all’anno per un risultato più efficace e, soprattutto, per evitare la proliferazione batterica tra le setole.

Dopo i 18 anni, si va dal dentista soltanto quando si ha male

FALSO. Di solito, si consiglia una visita all’anno, da ripetere se avete dei problemi dentali. Fare una visita soltanto quando il dolore diventa insopportabile non è una buona idea. È proprio in questi casi che si sperimentano le visite peggiori. Infatti, una carie scoperta precocemente non soltanto viene curata quasi senza dolore, ma diminuisce anche i danni ai vostri denti. Risultato: avete tutto da guadagnare andando spesso dal dentista. Intervenendo tempestivamente, il medico può limitare i danni. E la visita sarà meno costosa. Fate almeno una visita all’anno se non avete dei problemi particolari. Ma se avete dei denti fragili e propensi alle carie significa che il vostro smalto non è tra i più solidi.  Vale lo stesso se avete spesso male alle gengive. La soluzione è ancora quella di andare dal dentista con regolarità (ogni 4 o 6 mesi), in modo che gli interventi siano leggeri a ogni visita. Se siete diabetiche, dovrete sorvegliare attentamente e regolarmente i vostri denti. Informate il dentista che soffrite di questa patologia. Anche le donne incinte devono fare una visita perché i problemi dentali provocano a volte dei parti prematuri. 

Certo, le carie sono dolorose, ma senza conseguenze per la salute

FALSO. Certe patologie possono manifestarsi a causa di un’infezione dentale.
Non bisogna credere che la bocca sia completamente isolata dal resto del corpo! Un’infezione alle gengive o ai denti, se non è curata, può diffondersi nel resto dell’organismo. I batteri si sviluppano molto velocemente e non si accontentano semplicemente dei denti. Una volta arrivati al nervo e alla polpa dentale, possono facilmente raggiungere la circolazione sanguigna. È una complicazione rara, ma esiste.
Il cuore è particolarmente sensibile ai batteri. Se il paziente ha già avuto dei problemi cardiaci è ancora più vulnerabile. Ma anche i polmoni possono essere toccati, con conseguente rischio di polmonite. Anche i reni e il fegato sono degli organi sensibili e non sono al riparo da questi batteri, nonostante provengano dai denti.
Una volta che i batteri sono arrivati sul loro territorio d’infezione, il sistema immunitario reagisce. Non dovrebbero esserci dei grossi problemi se godete di buona salute. Ma se avete già avuto una malattia che indebolisce il sistema immunitario, potreste avere delle complicanze. E come tutte le infezioni, prima sono curate e prima si guarisce. Non lasciate che un ascesso vi rovini la vita!

Tutti i bambini dovrebbero assumere del fluoro durante la crescita

Vero e falso. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) la fluoroprofilassi, ovvero la somministrazione di fluoro, è il metodo più efficace per prevenire le carie. È dunque importante che anche i bambini usino un dentifricio fluorato, ma non prima dei 12 mesi: i piccoli corrono infatti il rischio di fluorosi, ovvero di un’alterazione dello smalto in termini di colore (compaiono delle macchie bianche o marroni) e struttura. Il rischio persiste almeno fino ai sei anni, anche se si riduce con l’età. La cosa migliore è lavare i denti solo con acqua e spazzolino fino ai 2-3 anni d’età. Dopodiché, fino ai 6 anni, si può usare un dentifricio a basso contenuto di fluoro (sotto i 500 ppm). Dopo i 6 anni, i bambini possono usare lo stesso dentifricio degli adulti, sempre che non ci siano controindicazioni da parte del pediatra e/o del dentista.

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Sandro Siervo

Dott. Sandro Siervo

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