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L’igiene orale è importante non solo per prevenire problemi alla bocca ma per diversi motivi.
Tra gli altri problemi che può causare una scarsa igiene orale, secondo uno studio la scarsa igiene orale è anche connessa a problemi di tipo cognitivo.
E’ stato recentemente scoperto che una perdita di denti e gengive sanguinanti potrebbero essere un segno di declino anche nella capacità di pensiero nella mezza età.

Sembra che le persone che non posseggono più alcuno dei loro denti abbiano una funzione cognitiva più scarsa delle persone che hanno ancora i propri denti  e le persone con meno denti hanno una cognizione altrettanto scarsa di quelli con più denti. Lo stessa cosa vale per i pazienti con malattia gengivale grave.

La ricerca è stata compiuta su un campione di persone tra i 45 e 60 anni.

Dopo i test cognitivi eseguiti sul campione di persone studiato si è scoperto che coloro con in bocca ancora i propri denti conseguono maggiori e migliori punteggi sulla memoria e il pensiero, tra cui il richiamare alla mente parole, la scioltezza di linguaggio e l’abilità con i numeri. Invece, coloro che non posseggono più i denti registrano i punteggi più bassi.

I ricercatori ipotizzano che dietro a un deficit cognitivo vi possano essere molteplici fattori.
Potrebbe essere che la scarsa salute dentale rifletta una dieta povera, e che la mancanza dei cosiddetti “cibi per la mente”, ricchi di antiossidanti, potrebbe allora contribuire al declino cognitivo. Inoltre sembra che una scarsa salute orale possa portare a evitare certi cibi, contribuendo altresì al declino cognitivo».

Quanto scoperto potrebbe portare a riconsiderare i fattori di rischio, aggiungendo questi, nelle persone a rischio demenza e malattia di Alzheimer, in particolare quelle tra i 50 e i 60 anni.

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Sandro Siervo

Dott. Sandro Siervo

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